Le operazioni di scarico sassi della ditta Pesaresi iniziano alla mattina presto e continuano nel pomeriggio inoltrato mentre al largo è già alla fonda un'altra nave. Questo dal lunedì al venerdì sera, mare permettendo. Se si osserva l'asfalto questo è tutto rovinato con buche che la Pesaresi di tanto in tanto riempie con catrame. Le reti protettive, molto poco sicure, sono state posizionate anni fa su segnalazione di Sergio Giordano quando, correndo, un sasso aveva colpito il suo cane Argo.
Lungo il corridoio è posizionato un cartellino sia a monte che a mare del percorso pedonale dove vi è scritto che durante le operazioni di scarico è comunque vietato anche lì il transito. Se si va a vedere le grate da dove escono i flutti durante le mareggiate si noterà che queste sono tutte rovinate dal passaggio dei camion che su di esse fanno la manovra di rientro verso monte.
Circa OTTANTA camion al giorno passano nel piazzale dove c'è la libreria, alzando polvere, creando un grosso inquinamento atmosferico e acustico, e costituendo un rischio per i pedoni. Il percorso che fanno arrivando sul molo è: ponte dei Mille, lungoporto, girano al teatro Novelli, si immettono tra il Grand Hotel e pattinaggio, lungomare e entrano nel piazzale, mentre rientrano da Pesaresi lungo il portocanale, ponte dei Mille (come si vede dalle foto qui sotto) a volte via Coletti.
Sul ponte dei Mille anni fa un camion ha ucciso un ciclista lungo la rotonda. Al giovedì con traffico bloccato questi camion possono transitare perché veicoli autorizzati (così ci è stato riferito dalla Polizia che fermava le macchine vicino alla vecchia sede della Guardia di Finanza). Pesaresi ha tutte le autorizzazioni e la Capitaneria di Porto potrebbe anche togliere completamente l'accesso ai privati al porto dal momento che quello di Rimini è un porto classificato come, COMMERCIALE E NON TURISTICO, come ben si addice a quella che vorrebbe tornare a essere la capitale del turismo.